Addio mondiali

Ieri 24 giugno 2010, come tutti sapete, con il punteggio di 3 a 2, la Slovacchia ha definitivamente “mandato a casa” i nostri azzurri non proprio in maniera onorevole.

 

E' stata una partita inguardabile sotto tutti i punti di vista, con i giocatori impauriti, statici e senza alcuna fantasia. Non siamo riusciti a vincere nemmeno una partita, eppure siamo i “Campioni del mondo” e dovevamo vincere per forza !!!

Ma se nei vari club italiani il 60/70 % dei giocatori è straniero, dai portieri alle punte, come pretendiamo poi di avere una valida rosa di giocatori italiani tra cui scegliere i 23 convocati che parteciperanno ai mondiali ?

Se non viene ridimensionato il numero di stranieri che possono far parte di un club di calcio, e contemporaneamente coltiviate nuove giovani leve italiane da far crescere e inserire in squadra, come pretendiamo di portare a casa dei risultati dignitosi ?

Al calcio purtroppo è rimasto poco o niente di sportivo, i club sono aziende che devono produrre utili da reinvestire per poi riprodurre altri utili.

Ingaggi dei giocatori multimiliardari, diritti televisivi astronomici, scandali calcistici all'ordine del giorno, ecc., hanno contribuito a ridurre un nobile sport ad uno spettacolo da baraccone.

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