La politica ha fallito

Sabato 12 novembre 2011 è finita l'era Berlusconi, il premier ha rassegnato le dimissioni e il Presidente della Repubblica domenica ha conferito l'incarico al neo senatore a vita Monti.

Il neo incaricato ha già anticipato che almeno i 12 ministri con portafoglio saranno sicuramente tecnici, mentre per gli altri sarà da vedere.

A questo punto, la cosa che mi fa riflettere, visti gli ultimi anni di governo, è che in Italia la politica ha totalmente fallito il suo scopo primario.

 

Abbiamo avuto un Presidente del Consiglio moralmente molto discutibile forse, ma che secondo me almeno, a differenza di altri parlamentari, ha fatto le cose alla luce del sole. Ricordo che sul fronte della sinistra hanno “beccato” non molto tempo fa Silvio Sircana con un trans, il Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo idem con contorno di stupefacenti, ricatti e due morti strane. Lo scandalo di qualche anno fa sull'onorevole D'Alema che abitava (e a quanto mi risulta abita ancora !!) in una casa di proprietà di un ente pubblico nel centro di Roma pagando un affitto simbolico, ecc.. Comunque, da qualunque parte si voglia vedere, i nostri onorevoli hanno ben poco di “onorevole”.

 

Abbiamo avuto un Presidente del Consiglio che pur avendo un notevole carisma sulle folle, poi ha perso credibilità al livello internazionale con le sue uscite fuori dai binari e prese di posizione. Dall'altro versante abbiamo avuto un'opposizione che tutto ha fatto fuor che opposizione, ha imbastito una crociata politico giudiziaria all'ultimo sangue contro Silvio Berlusconi (non contro la maggioranza) che per loro è diventata il solo scopo di vita, tralasciando di rappresentare quella minoranza del paese che li ha votati, mancando di fare una sana e costruttiva opposizione al Governo presentando delle valide proposte alternative.

 

Con questi personaggi, cari italiani, la politica ha fallito, ci siamo in poco tempo giocati la nostra credibilità internazionale, la nostra economia e speriamo non il futuro dei nostri figli.

 

Nell'immediato avremo un governo tecnico che speriamo ci riporti a dei livelli accettabili, ma ricordiamoci che al massimo tra un anno e mezzo saremo richiamati alle urne per votare, e dobbiamo votare, è soprattutto un nostro diritto più che un dovere, e in quell'occasione si che dovremmo stare attenti nell'indicare la persona giusta, non il partito giusto.-

 

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